Il generale e costante aumento dei tassi di interessi stanno ridisegnando gli scenari dell’attuale mercato immobiliare.
L’innegabile convenienza del mutuo che aveva caratterizzato il biennio 2020- 2021, dati i tassi ai minimi storici, viene oggigiorno messa in dubbio dal cliente che si trova a dover scegliere tra il canone d’affitto e la rata mensile del finanziamento.
Decidere se comprare o affittare un immobile è sicuramente una scelta molto personale che deve essere ponderata in base a molteplici fattori, come la disponibilità economica, la solidità finanziaria del reddito e i propri progetti di vita futura.
Vediamo insieme quali sono gli aspetti da considerare per fare la nostra scelta.
In particolar modo in Italia, investire nel mattone è sempre stato sinonimo di garantire una maggiore stabilità e sicurezza per se stessi e la propria famiglia, un traguardo personale fatto di sacrifici e soddisfazioni da lasciare in eredità.
Nonostante il contesto economico e sociale molto differente rispetto a quello del passato, avere un’immobile di proprietà è ancora il sogno di molti. La casa non viene più percepita solo come un bene da vivere in prima persona, ma anche come una forma di investimento e una fonte di reddito passivo.
Secondo il rapporto trimestrale sul mercato residenziale redatto dall’OMI e diffuso dall’Agenzia delle Entrate, la quota di immobili acquistati da persone fisiche nel primo trimestre 2023 è in linea con quella del medesimo periodo del 2022, rispettivamente pari al 95,5% e al 95,6% del totale.
Di questi, il 41,8% ha scelto di agire richiedendo un mutuo acquisto, nonostante il noto aumento dei tassi di interesse che ha caratterizzato la seconda metà del 2022 e che ad oggi si sta lentamente assestando.
Le richieste hanno infatti subito una più repentina decrescita tra il III e IV trimestre del 2022, in cui l’acquisto tramite mutuo è diminuito dal 49,3% al 42,9%, in concomitanza con l’aumento dello 0,86%. del tasso di interesse medio applicato.
Nel medesimo periodo, il canone d’affitto annuale pattuito per contratti di lungo periodo ha registrato un aumento del 7,6%, a fronte di un incremento delle allocazioni del 2%. La costante crescita del caro-affitti si conferma dunque anche per il primo trimestre del 2023, raggiungendo i più alti valori al metro quadro mai registrati.
Acquistare una casa con un mutuo ti permette di ottenere progressivamente la proprietà dell’immobile, che nel tempo potrebbe acquisire un maggior valore di mercato.
Per questo motivo, anche se dovessero cambiare le tue esigenze, potrai sempre decidere di venderlo ad un prezzo vantaggioso oppure affittarlo, ottenendo un reddito passivo in grado di sostenerti nel pagamento della rata mensile.
Inoltre, essere il proprietario dell’immobile garantisce maggiore sicurezza e stabilità a lungo termine, che viceversa non potranno essere assicurate quando si sceglie di vivere in affitto con contratti che devono essere periodicamente riformulati e confermati, rischiando anche un aumento delle spese di locazione.
Infine, in previsione di futuri miglioramenti dei tassi di interesse, avrai sempre la possibilità di rinegoziare o surrogare il finanziamento in corso a delle nuove e ottimali condizioni.
Da tenere anche in considerazione che, mentre le detrazioni fiscali in caso di affitto sono una tantum, in caso di mutuo prima casa si potrà godere di una detrazione pari al 19% connessa al rimborso degli interessi passivi e degli oneri accessori, su un importo massimo di 4.000€.
Dunque, sarà possibile detrarre le spese:
Ad oggi, scegliere di acquistare un’immobile invece di affittarlo risulta dunque essere una scelta vantaggiosa sotto molteplici punti di vista.
La maggiore sicurezza per sé stessi e la propria famiglia, la possibilità di avere un ritorno economico conveniente sia in caso di rivendita che di affitto, e l’opportunità di modificare in un secondo momento il finanziamento ottenuto, sono aspetti da tenere in considerazione per scegliere consapevolmente la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
